Sul sito ilreporter.it, confermano che la nube radioattiva da Fukushima in Giappone è arrivata in Italia.
Arpat ha rilevato tracce di Iodio 131 nell'aria, tra lunedì e martedì il livello si è innalzato rispetto al fine settimana, passando da 0,2 milliBecquerel per metro cubo, a 0,6 milliBecquerel di ieri, ma dicono che non c'è nulla di cui preoccuparsi, sono valori 10mila volte inferiori a quelli rilevati in Italia all'epoca di Chernobyl, dunque non porterà ad alterazioni ambientali, ne a rischi particolari per la salute.
Ricostruzione della propagazione della nube radioattiva:
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